Splendi più che puoi
Autore: Sara Rattaro
Pagine: 250 pagine
Editore: GARZANTI
Prezzo: € 16.90
L'amore non chiede il permesso. Arriva all'improvviso. Travolge ogni cosa
al suo passaggio e trascina in un sogno. Così è stato per Emma, quando
per la prima volta ha incontrato Marco che da subito ha capito come
prendersi cura di lei. Tutto con lui è perfetto. Ma arriva sempre il
momento del risveglio. Perché Marco la ricopre di attenzioni sempre più
insistenti. Marco ha continui sbalzi d'umore. Troppi. Marco non riesce a
trattenere la sua gelosia. Che diventa ossessione.
Emma all'inizio asseconda le sue richieste credendo siano solo gesti
amorevoli. Eppure non è mai abbastanza. Ogni occasione è buona per
allontanare da lei i suoi amici, i suoi genitori, tutto il suo mondo.
Emma scopre che quello che si chiama amore a volte non lo è. Può vestire
maschere diverse. Può far male, ferire, umiliare. Può far sentire
l'altra persona debole e indifesa. Emma non riconosce più l'uomo accanto
a lei. Non sa più chi sia. E non sa come riprendere in mano la propria
vita. Come nascondere a sé stessa e agli altri quei segni blu sulla sua
pelle che nessuna carezza può più risanare.
Fino a quando nasce sua figlia, e il sorriso della piccola Martina che
cresce le dà il coraggio di cambiare il suo destino. Di dire basta. Di
affrontare la verità. Una verità difficile da accettare, da cui si può
solo fuggire. Ma il cuore, anche se è spezzato, ferito, tormentato, sa
sempre come tornare a volare. Come tornare a risplendere. Più forte che
può.
Sara Rattaro è un'autrice amata dai lettori italiani e di tutta Europa.
Nel 2015 ha vinto il prestigioso premio Bancarella per il suo romanzo Niente è come te, che ha conquistato i librai e la stampa più autorevole. Con Splendi più che puoi
riesce di nuovo a sorprendere e a emozionare. Una storia profonda in
cui dal dolore fiorisce la speranza. In cui l'amore fa male, ma la
voglia di tornare a essere felici è più potente di tutto. Perché non c'è
ferita che non possa essere rimarginata.
L'AUTRICE:
Sara Rattaro nasce e cresce a Genova, dove si laurea con lode in
Biologia e Scienze della comunicazione. Nel 2010 esce per un piccolo
editore il suo primo romanzo Sulla sedia sbagliata. Nel 2011 scrive il suo secondo romanzo Un uso qualunque di te, che ben presto scala le classifiche e diventa un fenomeno del passaparola. Non volare via
è il suo primo romanzo pubblicato con Garzanti. La scrittura di Sara e
la sua voce unica hanno già conquistato i più importanti editori di
tutta Europa, che hanno deciso di scommettere su di lei e di
pubblicarla.
Autore:VITTORIO SERMONTI
Pagine: 224
Editore: GARZANTI
Prezzo: €18,00
«Non contiamo niente, perché ognuno conta purtroppo tutto.»
Una mattina di maggio del 1945 tre (o quattro) partigiani si presentano
col mitra sullo stomaco in un villino zona Fiera di Milano alla caccia
d'un ufficiale della Repubblica Sociale (o forse di tre), lo scovano,
segue un ampio scambio di vedute, e se ne vanno. Da questo aneddoto
domestico, sincronizzato bene o male ai grandi eventi della Storia, si
dipanano settant'anni di ricordi di un fratello quindicenne, confusi ma
puntigliosi, affidati come sono agli «intermittenti soprusi della
memoria»: il nero-sangue e il gelo della guerra, la triste farsa di
sognarsi eroe, poi il «passaggio dalla parte del nemico» (iscrizione al
PCI), e poi ancora un titubante far parte per se stesso; e il rapporto
di reciproca protezione con il padre fascista; e la famiglia «feudale»
della strana mamma; ma anche una collana di amori malriposti, le
letture, il teatro, la musica, il calcio, gli amici. Testa e cuore però
non fanno che tornare a quella mattina di maggio, a quell'ipotesi
sospesa, a quell'eccidio mancato.
Così, nel tentativo di fare i conti con i propri fantasmi, Vittorio
Sermonti ci regala un libro sconcertante, tracciato nella forma di una
lunga canzone d'amore per un tu che ha smascherato molti di quei
fantasmi del “narrator narrato”, e gli dà ancora la voglia di vivere: un
libro che è anche la cronaca minuziosa di un Paese e di un
interminabile dopoguerra, e, spesso mimando pensieri, lessico e voce
d'un ragazzino d'antan, ci fa riflettere sulla tragica e ridicola
ricerca di noi stessi che ci affligge giorno per giorno, uno per uno:
«non contiamo niente, perché ognuno conta purtroppo tutto». |
L'AUTORE:
Vittorio Sermonti è nato a Roma nel 1929, sesto di sette fratelli. Da bambino,
vedeva circolare in casa dei nonni e di zii materni, a loro legati da vari gradi
di parentela, V. E. Orlando (suo padrino di nascita), Luigi Pirandello, Alberto
Beneduce, Enrico Cuccia. Freelance ostinatissimo, nelle vesti più disparate
— narratore, saggista, traduttore, regista di radio e tv, giornalista, docente
di Italiano-Latino al liceo «Tasso» di Roma (1965-1967), e di tecnica del verso
teatrale all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica (1973-1974), consulente
CEE (1985-1988), poeta e lettore di poesia — V. S. si occupa da sempre
dell'energia vocale latente nei testi letterari, insomma, del rapporto fra la
scrittura e la voce. Tra il 1987 e il 1992 ha registrato per Raitré l'intera Commedia introdotta da cento
racconti critici sotto il titolo La Commedia di Dante, raccontata e letta da V.S; tra il 1995 e il 1997 ne ha
replicato la lettura, ampliando le introduzioni, nella basilica di San Francesco a Ravenna, davanti a
migliaia di persone. Fra l'autunno 2009 e la primavera 2010 ha registrato per la versione definitiva dei
cento commenti-racconto e delle cento letture della Commedia di Dante, dei dodici libri dell'Eneide e
di 14 «racconti verdiani». Se avessero è il suo primo romanzo.
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