GARZANTI LIBRI
Ebbene, questa settimana ho deciso di cambiare genere. Un
po’ per curiosità ed un po’ per
accontentare i lettori (prevalentemente maschietti, ma anche tante lettrici) che
spesso mi chiedono: “perché ogni tanto non recensisci qualcosa di meno
melenso?”
La verità è che recensire libri non
mi dà da vivere (essere pagate per leggere: che sogno fantastico!), quindi la
mia lettura si sviluppa soprattutto la notte, quando non si lavora e quando gli altri dormono. E la notte si
sogna, ragazzi. Perciò scelgo romanzi d’amore, easy no?
Ma questa settimana niente sogni. Ho deciso di buttarmi alla
scoperta di un autore ad alto tasso tensivo al suo romanzo d’esordio, S.K.Tremayne.
A caldo non posso fare altro che raccomandarvi di tenerlo
d’occhio, perché se vi piacciono i giochi psicologici, i misteri da scoprire
pian piano e l’alta tensione, non potrete che adorarlo.
Angus e Sarah avevano due gemelle, perfettamente identiche,
distinguibili tra loro solo dal carattere: estroversa ed esuberante Kirsty e
tranquilla e silenziosa Lydia. Una famiglia apparentemente perfetta.
Fino al giorno in cui Lydia muore, cadendo da un balcone.
Un anno dopo, la famiglia ancora distrutta dal dolore, si
trasferisce sull’Isola di Skye, tra le scogliere della Scozia. Lo scopo è
quello di ripartire da zero e soprattutto dimenticare . Quello che accadrà invece, li farà tornare indietro, al giorno di
quella tragedia.
“Perché continui a chiamarmi Kirstie? Kirstie è morta. Mamma
io sono Lydia, è stata Kirstie a morire.”
Quest’affermazione della figlia sopravvissuta farà piombare
Sarah nel dubbio più crudele: chi è la gemella precipitata dal balcone? Era
davvero Lydia? O per un tragico errore la vittima era Kirstie?
Partendo da questo dubbio che le divora l’anima, Sarah
decide di arrivare alla verità, controproducendo ulteriormente il già barcollante rapporto col marito.
Ma Tremayne riesce a fare ancora di più: pian piano,
proseguendo nella lettura, inizia ad insinuarci il dubbio che la morte della
bambina non sia stata un incidente. Cos’è accaduto davvero quel giorno?
In un alternarsi di meravigliose descrizioni di una natura
incontaminata e colpi di scena che ci faranno continuamente cambiare idea sulla
vera dinamica dell’incidente costato la vita ad una delle gemelle, arriveremo
alla “tempesta perfetta” finale.
Sarah e Kirstie/Lydia rimarranno sconfinate nell’isola da
sole. Ed il confronto finale col passato farà luce su tutto.
Sarà l’inizio di una nuova vita o la fine di tutto?
Non
posso spoilerare, che peccato! Vi anticipo solo che io
la fine non la immaginavo così....
Promosso.
Inizialmente questo libro mi ha creato una certa tensione pure nell’associargli il capo d’abbigliamento che avrebbe potuto rappresentarlo al meglio.
Invece dopo un po’ che ci pensavo ho scoperto che era più semplice di come lo immaginassi: un paio di scarpe!
Perfettamente uguali a vederle, ma vissute in maniera diametralmente opposta.
E non un paio di scarpe normali, ma un paio di "Moon boot", la
scarpa meglio rappresentativa delle nostre misteriose “gemelle di ghiaccio”.
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l'isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell'isola spersa nel mare di Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l'inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, improvvisamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa.
Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: «Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io». Sarah è devastata e il tarlo dell'errore comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
La gemella silenziosa è un caso editoriale venduto in 20 paesi e ha già stregato i librai, che l'hanno proclamato libro dell'anno. Conteso dagli editori di tutto il mondo durante la fiera di Francoforte, dopo nemmeno una settimana dall'uscita in Inghilterra è schizzato ai primi posti della classifica dei bestseller grazie al passaparola dei lettori. Un romanzo ipnotico e indimenticabile. Una storia dove niente è quello che sembra e tutte le sicurezze che sostengono la nostra vita possono infrangersi come uno specchio troppo fragile.
Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: «Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io». Sarah è devastata e il tarlo dell'errore comincia a torturarle l'anima. Cos'è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?
La gemella silenziosa è un caso editoriale venduto in 20 paesi e ha già stregato i librai, che l'hanno proclamato libro dell'anno. Conteso dagli editori di tutto il mondo durante la fiera di Francoforte, dopo nemmeno una settimana dall'uscita in Inghilterra è schizzato ai primi posti della classifica dei bestseller grazie al passaparola dei lettori. Un romanzo ipnotico e indimenticabile. Una storia dove niente è quello che sembra e tutte le sicurezze che sostengono la nostra vita possono infrangersi come uno specchio troppo fragile.
Qualche notizia sull'autore...
S. K. Tremayne è nato nel Devon, vive a Londra con le sue due figlie e scrive regolarmente su giornali e riviste internazionali. La gemella silenziosa ha riscosso grande successo di critica e pubblico in tutto il mondo.
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