Intervista a VERONICA DEANIKE, autrice di "DANNEGGIATA" e "I DUE MONDI"

Buongiorno Lettrici Compulsive, oggi ho il piacere di ospitare nel nostro libroso blog un'autrice dal talento indiscusso e che personalmente trovo divina, Veronica Deanike. Autrice talentuosa de "I due Mondi", romance contemporaneo che ha avuto un ottimo successo, posizionandosi tra i primi posti nelle classifiche dei romanzi self, e dell'ultimo suo capolavoro "Danneggiata", un romance intenso dalle tinte forti.

Veronica, innanzitutto voglio ringraziarti per la tua disponibilità, sono una tua fedele lettrice e non vedo l'ora di leggere il tuo prossimo libro. Ho scoperto "Danneggiata" e me ne sono innamorata e con se ha portato la curiosità che mi contraddistingue, quindi...

- Veronica, com'è nata l'idea per il tuo ultimo libro?

Innanzitutto un saluto a tutte le lettrici e un grazie a tutto il team per lo spazio a mia disposizione. L'idea è nata durante la stesura de "I Due Mondi". Da lettrice ho sempre amato le tinte Dark: tematiche che ho avuto modo di approfondire anche attraverso la mia professione. Mi è venuta voglia di misurarmi con una dimensione meno Romance e mi sono buttata a capofitto.

- In "Danneggiata" l'amore è protagonista, l'amore in tutte le sue sfumature. Tu credi nell'amore e nel lieto fine?

Credo assolutamente nell'amore: ecco perché scrivo romance. Non potrei mai essere interessata a una storia che non contenga in sé amore ed eros. L'eros è la più grande forza che, assieme al nutrimento, si contrappone alla morte. Mi sento di dire che l'amore è l'unica cosa che rende tutti un po' immortali. Tutti quelli che amano hanno, a loro modo, un lieto fine nella vita. A me piace raccontare questo: una possibilità che passa attraverso l'amore. La possibilità di potercela fare: messaggio che fa da colonna portante a DANNEGGIATA.

- Danneggiata affronta delle tematiche forti e si evince una tua preparazione per quanto riguarda i temi. Che studi hai seguito per raggiungere una tale preparazione?

La prima cosa che mi hanno insegnato quando mi sono avvicinata al mondo della scrittura è che ricerca e approfondimento stanno alla base di un buon lavoro. Ecco perché credo si possano narrare tanti argomenti senza tuttavia esserne degli esperti dal punto di vista tecnico. Detto questo devo dire che il " terreno" su cui si muove Danneggiata è un ambito a me familiare. Sono specializzata in criminologia e psicologia forense e le scienze sociali sono il mio pane quotidiano. Questo credo mi abbia aiutata a mischiare un mondo immaginifico con ciò che ho potuto imparare empiricamente dalla professione.

- Qual è la tua routine di scrittura? Quando scrivi dove ti piace farlo?

Essendo mamma, moglie e lavoratrice il punto. In è dove mi piaccia farlo, ma dove, come e quando mi sia concesso. Sono un po' nomade: sala, cucina, camera da letto, mio studio o quello del marito...

Insomma: cerco di arrangiarmi.

- Chi è la prima persona che legge i tuoi lavori prima della pubblicazione?

Le mie beta e mio marito. Ho un gruppo di amiche, severe al punto giusto, che mi mettono in riga e mi migliorano: non solo come autrice, ma anche come persona. Mio marito... beh con lui... non posso proprio raccontarvi come procediamo al vaglio del " testo" ah ah ah ah...

- Ultima domanda... che libri hai sul comodino?

Ho il mio Kindle e in LIBRO che amo alla follia: I Fiori del male di Baudelaire.

Veronica, ti ringrazio di cuore!!! Sei stata gentilissima con noi Lettrici Compulsive e ti auguriamo un grande in bocca al lupo per i tuoi prossimi lavori.

Per chi ancora non conoscesse "DANNEGGIATA" qui sotto troverete la recensione.

"Si saziarono dell’odore dell’altro, godettero del suo tocco, e le palpebre di entrambi si fecero pesanti, perché il calore che deriva da un contatto intimo, da due anime che si sfiorano, dona la pace: misteriosa, ma vera."

"Danneggiata" è la prima opera che leggo di Veronica Deanike e posso dirvi che mi ha stupito, mi ha colta impreparata. Non mi aspettavo le sensazioni che mi hanno travolto mentre leggevo questo splendido libro. E' stata una lettura che mi ha trasportato fuori dalla mia comfort zone. Quando ti trovi davanti a romanzi così, che affrontano tematiche così distanti dalla propria realtà ma purtroppo dolorosamente attuali, ognuno di noi è portato a reagire in modo differente, e io, di emozioni, ne ho provate tante e diverse. 
Veronica Deanike ci racconta la storia di Sabrina. Un ragazza, una figlia, un'anima persa. Sabrina nutre verso se stessa un profondo odio. Odio che è cresciuto insieme a lei e alimentato dagli abusi subiti per mano del padre, in seno alla famiglia, abusi soventi e perpetrati nella segretezza e nel silenzio. 
A 16 anni viene sottratta ai genitori e messa in una comunità per minori dove conoscerà Alex.
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Sabrina, ferita e umiliata dalla sua stessa famiglia, vive in una comunità per minori. Danneggiata nell’animo, sviluppa una personalità autolesionista. Bella e arrabbiata con il mondo, brucia i suoi anni con la potenza del suo odio. 

Lo psicologo e coordinatore della struttura, Alex, è un uomo di trent’anni che nel suo aspetto ombroso dimostra tutto il tormento del suo passato. Una doppia vita quella di Alex che parla di un profondo disagio: il giorno e la notte, aiutare e distruggere. Sabrina è per lui una tentazione amorale. 

Questa non è la storia di un amore, è una storia di distruzione. Una giovane donna che vuole distruggere se stessa, un uomo che vuole distruggere i suoi demoni… L’incontro di due anime spezzate, la lotta per la sopravvivenza, la speranza di un amore.