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giovedì 28 luglio 2016

Recensione Simona: "IL FILO ROSSO" di Alessia Coppola ed. Harper Collins


Stanotte ho fatto un sogno: parlava di un filo rosso. Un filo che ognuno di noi porta legato al mignolo della mano sinistra sin dalla nascita e che lo collega indissolubilmente alla persona a cui è predestinato. 
Non importa cosa succederà, dove andremo, chi incontreremo: quel filo rosso ci guiderà dritto verso quello che è il nostro destino. Ho sempre avuto molta fantasia sin da quando ero bambina, ma questa bellissima storia non è nata da me (che peccato!).
E' invece una leggenda cinese della quale sono venuta a conoscenza grazie alla lettura del bellissimo libro di cui stò per parlarvi.
E allora siccome non c'è due senza tre vi offro anch'io, dopo Erika e Luana, il mio pensiero su "Il Filo rosso", il nuovo romance di Alessia Coppola edito da Harper Collins da leggere tutto d'un fiato..


La protagonista è Allison, una pittrice che ha piegato da tempo nel cassetto il sogno della pittura (assieme ai sacchetti profumati di lavanda, che per quanto piacevoli possano essere, non serviranno a tenerli chiusi lì molto a lungo) e che nel frattempo guadagna da vivere grazie a dei lavoretti saltuari come hostess.
Conosceremo Lucas, il suo fidanzato storico, preso più dalla sua carriera e da tanto altro, piuttosto che dal preoccuparsi della donna che avrebbe bisogno di un briciolo del suo amore (che poi, accontentarsi delle briciole è peccato mortale cari lettori, sappiatelo!)
Purtroppo in certi periodi della vita, noi tutti come Alli almeno per una volta, abbiamo puntato i piedi con una buona dose di masochismo per ottenere ciò che in realtà nemmeno ci meritava:

"Mi sentivo in bilico, sull'orlo di un burrone e bastava un soffio per spingermi giù. Ero sempre sul filo con lui, in oscillazione su un'altalena che dondolando sfiorava il dolore e la felicità. Ma lo amavo. Amavo Lucas più di me stessa, tanto da annientarmi, da dimenticare chi fossi."

Simpatizzeremo subito con Sabine, migliore amica di Alli, che cercherà in tutti i modi di spingerla a lasciare Lucas per ritrovare sè stessa.
E finalmente, come destino vuole, entrerà nella vita della protagonista Gabriel che assieme a nuove emozioni, la spingerà nuovamente verso la pittura.

"L'odore dei colori a olio era così penetrante e presente da essere quasi palpabile. Lo sentivo salire sulle pareti e danzare assieme ai miei sensi."

In questo avvicendarsi di avvenimenti, ruolo fondamentale sarà svolto da Nathan, amico sempre presente per Alli, che le metterà a disposizione una stanza (appartenente al misterioso coinquilino-pittore Ethan, partito a Londra per alcuni mesi) dove poter realizzare il suo sogno e la sua arte.
La stanza "magica", piena di sogni e promesse sarà parte di quel filo rosso che, allungandosi sino a Londra e alla Cina, la porterà dritta verso il suo "dragone azzurro", che  l'aspetta da sempre, all'altro capo del filo. 

"Alzai lo sguardo, era Ethan. Il sole dipingeva un'aura dorata attorno al suo volto. La sua mano si allungò verso di me per aiutarmi a rialzarmi.."

Questo libro ha un non so che di magico per me. Possiede una magia chiamata destino, alla quale ognuno dovrebbe credere senza riserve per avere una spiegazione logica ad ogni avvenimento della vita, come a un tassello utile al fine di direzionarci inesorabilmente verso quel finale tutto nostro.
I capitoli brevi, le spiegazioni dirette e coinvolgenti, sono state tra i motivi che mi fanno dire di averlo trovato uno dei libri più piacevoli che io abbia letto nell'ultimo periodo. Mi piace lo stile della Coppola, e già non vedo l'ora di leggere il prossimo!











Se fosse un capo d'abbigliamento sarebbe un comodo Kimono di seta rossa, con sopra stampata la simbologia cinese.
Piacevole sulla pelle, comodo da indossare, ma che nella sua semplicità porta con sè un mistero: simbolico segreto di un finale tutto da scoprire.
Che ci sia un dragone azzurro per ognuno di noi?!? Io me lo auguro...
Grazie ancora una volta per la vostra attenzione, e buon weekend in anticipo ragazzi.

Non nasconderti dietro il destino. Quello lo costruiamo noi, con i nostri propositi e le nostre azioni.Secondo la leggenda cinese del filo rosso del destino, ognuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra: questo ci lega indissolubilmente a coloro cui siamo destinati. Tempo, spazio, circostanze non contano. Finché le anime sono in vita il filo le lega. Allyson non sa chi troverà in fondo al suo filo. È amareggiata, certa ormai che il vero amore sia solo una chimera, come quel dragone azzurro di cui favoleggiava l'amica cinese Lin Mei, e che avrebbe dovuto guidare la sua strada per la felicità mentre invece l'ha solo illusa. L'unica soluzione è cercare rifugio in quella stanza che profuma di trementina e ha i colori di una tavolozza d'artista. Ally si fa curare dalla pittura, il suo primo amore, e chissà che cosa emergerà da quella tela, forse il futuro che lei desidera per se stessa...




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