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giovedì 11 maggio 2017

Recensione: "Una ragazza bugiarda" di Ali Land


Buon pomeriggio a tutti!!
Eccoci di nuovo insieme, con le nostre recensioni.
Dopo la bellissima esperienza a Milano, in occasione dell'evento speciale "Tempo di Libri", dove abbiamo avuto il piacere di incontrare tantissimi autori ed editori (nonchè amiche bloggers), compresa una bella capatina allo stand Newton Compton (mamma mia, che meraviglia! Allego foto fatta in un momento di esaltazione simile a quella di un bambino dentro un negozio di caramelle), voglio riniziare proprio da qui...

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E siccome a Milano ci ho messo il cuore, qui ci metto la mente: un thriller psicologico che inizia a creare turbamento già dal titolo; perché non c’è nulla di paragonabile a un'oscura bugia, che abbia una potenza tale da mettere tutto in discussione e crei delle situazioni pericolose che non ti saresti aspettato, nemmeno nella più nera delle ipotesi...





Nessun testo alternativo automatico disponibile.UNA RAGAZZA BUGIARDA
AUTORE: ALI LAND
CASA EDITRICE: NEWTON COMPTON EDITORI
GENERE: THRILLER
PAGINE: 342
PREZZO: € 2,99 E Book  - € 9,90 copertina rigida

La storia è quella di Annie, che a quindici anni trova il coraggio di denunciare la madre per omicidio.
Lei è una testimone, la testimone numero uno.
Annie ha sempre visto tutto ciò che accadeva dentro il “ parco giochi”, luogo chiamato così dalla madre e teatro di oscuri accadimenti…

“Il parco giochi. È così che lo chiamava.
Dove si facevano giochi malvagi e il vincitore era sempre lo stesso.
Quando non era il mio turno, lei mi faceva guardare. Un buco nella parete.
E poi mi chiedeva: che cosa hai visto, Annie? Che cosa hai visto?”

Annie ha solo quindici anni ma i suoi occhi hanno già visto tutto.
In attesa del processo viene affidata alla famiglia di Mike, uno psicoterapeuta. 
Col suo nuovo nome "Milly" vivrà insieme alla famiglia Newmont, composta appunto dallo stesso Mike, Saskia (sua moglie) e Phoebe (sua figlia).

Annie dovrebbe riacquistare in quella casa la serenità che le servirebbe per affrontare poi il processo. In realtà si troverà di fronte a una famiglia distratta, presa da altri mille problemi, a tratti più problematica di lei. 
Dovrà affrontare atti di bullismo perpetrati da Phoebe e le sue amiche. Dovrà cambiare scuola, amicizie, vita. Sarà Morgan, una sua nuova amichetta, l'unica persona sulla quale poter contare, ma non sarà abbastanza...
Cosa ancora peggiore, dovrà affrontare la lontananza dalla madre, amata e odiata, alla quale è legata in maniera talmente morbosa, da sentirne dolorosamente la mancanza ad ogni tentativo di distacco mentale.

"Canto mentre le cerco. Otto bottiglie verdi, appese alla parete.
No. Non bottiglie, qualcos'altro, e non sulla parete. Provo a cantare di nuovo, con le tue parole.
Ci sono otto piccolini nascosti in cantina, pensavo fossero nove, ma il nono non ha fatto in tempo. Ricordi? Si.
Se solo potessi aprire la porta e controllare che i piccolini stiano bene. Non riesco ad aprirla. La porta."
...
"Mi sentite piccolini? Sono venuta a farvi uscire. Ma loro non rispondono, è troppo tardi. Sono già caduti. E quindi resteranno lì."

Il romanzo scorre perfettamente: organizzato, fluido, limpido, semplice ma complicato al tempo stesso. La lettura è piacevole ma ad alta tensione. Ogni cosa in questo libro presenta due facce completamente differenti.
In nessun capitolo si respira una parvenza di normalità, perché la verità stà sempre dietro l’angolo, a far capolino, finchè non ci mostrerà tutta la sua temibile durezza.

Ho amato questa indagine psicologica dei protagonisti, il loro presentarsi non solo come personaggi semplici ma come menti complesse e strumentalizzabili.

Con una disinvoltura invidiabile, l'autrice affronta tantissimi temi pungenti della società moderna: bullismo, omicidi, sesso, problemi adolescenziali, solitudine.

Salta subito all’occhio la conoscenza  della psicologia umana da parte dell’autrice, che prima di dedicarsi totalmente alla scrittura ha operato in vari ospedali del Regno Unito proprio come psicologa.

E da ammirare in questo mix perfetto di suspense, orrore, bugie, colpi di scena, è proprio la capacità dell'autrice di tenere il lettore sulle spine sin dalla prima pagina, giostrare la sua mente ed accompagnarla passo dopo passo verso la verità finale, che non è detto sia quella che sembra... oppure si?

Questo libro è stato paragonato a "La ragazza del treno", ebbene, l'ha ricordato tanto anche a me, soprattutto per le emozioni e l'adrenalina che riesce a dare. 
Il mondo, con Ali Land probabilmente ha perso una valida psicologa di professione, ma ha guadagnato una notevole scrittrice. Non perdetevi questo libro.


Se fosse un capo d'abbigliamento...

Voi non ci crederete mai, ma io cercando il capo d'abbigliamento da paragonare a questo libro, ho fatto le ore piccole, continuando la suspense provata leggendo, molto oltre il finale.
Quando ormai ero rassegnata a una notte insonne, ho provato ad immaginarlo il libro, e tutto mi è apparso chiaro: era uno stivale nero, borchiato, ai piedi di un uomo senza identità.
Duro, di peso e accattivante. Talmente oscuro da portarti a voler capire cosa e chi nasconda, quale storia abbia vissuto realmente e dove ti porterà...
Io lo seguirei.
Buona serata a tutti...

Libro Una ragazza bugiarda Ali LandLa madre di Annie è una serial killer. Avrebbe portato fino in fondo il suo piano criminale se la figlia non l'avesse consegnata alla polizia. Annie, a soli 15 anni, è stata costretta a denunciare la sua stessa madre, ma non è stata una scelta semplice. Ora ha un nuovo nome, Milly, e vive insieme alla sua nuova famiglia formata da Mike, la moglie Saskia e la loro figlia Phoebe. Adattarsi ai ritmi e alle abitudini di queste persone è molto più complicato di quanto avesse pensato, ma non ha altra scelta. Inoltre, la data del processo si avvicina e sa che dovrà testimoniare. Mike, che inizialmente aveva richiesto l'affidamento di Milly sperando di poterla aiutare vista la sua professione di terapeuta, è sopraffatto dagli impegni di lavoro e il tempo che le può dedicare è del tutto insufficiente. Saskia, dal canto suo, riesce a malapena a gestire la figlia naturale, e non è in grado di stare dietro anche a quella adottiva. Phoebe ha preso malissimo l'arrivo di Milly in casa: è arrabbiata, vorrebbe che se ne andasse e, per rivalsa, comincia a bullizzarla, spalleggiata dalle amiche. Milly, isolata e in cerca di sostegno, fa amicizia con Morgan, una ragazza del vicinato simpatica ma troppo piccola per esserle veramente di conforto. Milly avrebbe bisogno di qualcuno che le prestasse ascolto: ci sono segreti che riguardano i crimini di sua madre su cui sa molto più di quanto non abbia confessato, ma sembra che non ci sia nessuno disposto ad ascoltarla...




1 commento:

  1. Ciao Simona!
    Ho letto tante recensioni positive su questo libro che giace sul mio scaffale. é lì che continua a dirmi: leggimi! Però non ne ho il coraggio...
    Penso aspetterò il termine della gravidanza per poterlo affrontare! L'idea di questi bambini che vengono uccisi mi fa venire la pelle d'oca! :(

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