Carissime lettrici compulsive, eccomi qua!
Oggi vi propongo la recensione di un libro che mi ha rapita, la bellissima storia nata dalla penna di un'autrice italiana che stimo tantissimo, Robin C.
Il nostro sarà un viaggio al cardiopalma, in principio la vita di Alexandra e Andrew era un sogno ma che poi si è tramutato in un vero incubo.
Andrew
e Alexandra sono sposati da ormai dieci anni, ma la loro storia è
iniziata ancora prima. La loro è la classica favola, belli, innamorati e
apparentemente felici. Dico apparentemente felici, fino a quando Andrew
commette un passo falso. Ed è allora che per Alexsandra inizia un vero
incubo. tutte le certezze che ha avuto nella vita crollano, ormai non
riconosce in Andrew l'uomo che ha sempre amato, l'uomo che ha sposato.
L’inganno. L’inganno con il quale si può spezzare il legame opprimente di un sentimento che ha perso colore, senza però rinunciare ai benefici a esso connessi.
Ma andiamo per ordine.
Andrew
Carmody, è un giovane e promettente pediatra in carriera, è sposato da
dieci anni con il suo primo e unico amore, Alexandra Reynolds, una
bellissima donna dall'animo gentile, fa l'insegnate. Alex è molto
innamorata di Andrew, non vede che lui, ma purtroppo ciò non basta per
Andrew, ormai annoiato dalla moglie, Alex è accomodante, al limite della
sottomissione.
Tutto
ciò non fa che alimentare l'irrequietezza del marito, un vero stronzo,
che infatti cade volontariamente tra le braccia della voluttuosa Evalyn,
un infermiera del suo reparto. Nasce così una relazione clandestina e
infuocata, ma a farne le spese e lei, Alex, e non vi dico che male mi ha
fatto leggere il suo dolore.
All’inizio pensava che fosse solo molto stanco ma poi, a mano a mano che la loro vacanza proseguiva, si rese conto che quella era una condizione stabile, costante, presente in ogni momento, qualunque cosa facessero. Spesso lo vedeva perso nei suoi pensieri, lontano anni luce. Era gentile, galante persino, ma ogni suo gesto, ogni suo sguardo, ogni sua parola, tradiva la distanza alla quale lui si trovava. Anche mentre facevano l’amore, e lo avevano fatto ogni sera da quando erano in California, lei non riusciva a sentire l’antica, calda connessione tra i loro corpi, tra le loro anime. E il suo cuore sanguinava di riflesso, per la sofferenza di lui. Aveva tentato in un paio di occasioni di farlo parlare, ma Andrew le aveva risposto sempre allo stesso modo. Di non preoccuparsi, che era un momento, che l’imminente promozione lo stava distraendo. Al loro ritorno aveva sviluppato le fotografie fatte durante quei giorni, e quella sensazione si era fatta ancora più forte. Il suo viso era diverso. I suoi occhi seri. La sua postura rigida e fredda. Sempre. In ogni dannato scatto.
Andrew
è un assassino, è stato lui che ha assassinato il loro amore, ha
troncato il suo matrimonio senza tante remore. Tutto questo in nome di
"insulsi sentimenti quali la noia e la frustrazione".
E Alex è andata in pezzi, trafitta da un dolore unico, tradita nel più vile dei modi.
Robin
C. è davvero brava, sono entrata talmente tanto nel personaggio di Alex
che ho sofferto con lei. Andrew poi... l'avrei proprio linciato,
insultato e preso a calci nel sedere.
Per
me il tradimento non è "comprensibile", infatti ho avuto davvero
difficoltà nel capire Andrew, il suo comportamento da "animale", basato
solo su istinto.
Quello
che mi ha fatto davvero pensare è invece il fatto che fosse
verosimilmente realistico, l'autrice è stata davvero brava in questo.
La sua è una scrittura tagliente e cruda, che arriva diretta come un
proiettile, arriva al punto e fa male, molto male. "E' solo colpa tua" è
una lettura travolgente, un vero tzunami emozionale e non posso che
consigliarvelo.
Qual'è
la mia valutazione per questo romanzo? Assolutamente il massimo,
l'avrei riletto subito un'altra volta, mi ha presa come non mai...
Complimenti a Robin C. per questo capolavoro!!!
Bella recensione, e sembra molto bello anche il libro. Ci farò un pensierino.
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