Carissime lettrici compulsive, buon pomeriggio! Anche questo mese è arrivato il momento del Domino Letterario in collaborazione con tanti altri blog, e quelli di oggi sono Diario di un sogno, Scheggia tra le pagine e Signora in rosso.
"Raccontami di un giorno perfetto" di Jennifer Niven è il libro che ho scelto per partecipare al Domino e di cui vi parlo oggi.
Data di pubblicazione: 31 marzo 2015
Autrice: Jennifer Niven
Editore: DeAgostini
Pagine: 298
Quando si rimane a contemplare le stelle, i nostri problemi non sembrano più molto importanti, vero?
Ho letto tanto su questo libro, ne ho sentito parlare tanto e in molte mi
hanno consigliato di leggerlo. Gli
argomenti trattati in questo libro con tanta dolcezza e delicatezza dalla Niven,
non sono argomenti di cui si legge tutti i giorni in uno young adult, sono
argomenti seri, delicati ed è dura recepirli nella maniera giusta, quindi per
me non è stato semplice scrivere questa recensione.
Ho conosciuto Violet e Finch. Lei una cheerleader, lui un ragazzo come tanti ma
allo stesso tempo “diverso”.
Ma Violet non era più una spensierata cheerleader, non era più niente da circa un anno. Da quando aveva perso sua sorella Eleanor. Mi sono affezionata ai protagonisti nel momento in cui li ho visti lassù in cima, ad un passo dal buio.
Ma Violet non era più una spensierata cheerleader, non era più niente da circa un anno. Da quando aveva perso sua sorella Eleanor. Mi sono affezionata ai protagonisti nel momento in cui li ho visti lassù in cima, ad un passo dal buio.
Finch, allegro e spigliato nonostante
il vuoto sotto di lui, Violet, con un
paio di occhiali non suoi, tanto diversa dalla reginetta del ballo che poteva
essere un anno prima. Ed è proprio ad un passo dal vuoto che si conoscono e che
loro vite si intrecciano, e da qui inizieranno le loro “peregrinazioni”. Si,
perché Violet e Finch dovranno svolgere un progetto scolastico che li porterà a
conoscersi e al legarsi irrevocabilmente. Ed è grazie a questo loro stare
insieme che troveranno la forza e la motivazione per alzarsi la mattina, per
andare avanti. Stare insieme darà loro la possibilità di vivere il "giorno
perfetto".
«Ascolta, sono io il fenomeno, lo schizzato. Sono io quello problematico. Sono io il violento. Sono una delusione. Non fate innervosire Finch. Ecco, ci risiamo, sta sbroccando di nuovo. Finch il lunatico, Finch l’incazzoso, Finch l’imprevedibile, Finch il pazzo. Ma si dà il caso che io non sia solo un elenco di sintomi. Non sono uno sfortunato risultato genetico o un composto chimico venuto male. Non sono un problema. Una diagnosi. Una malattia. Non sono qualcosa da salvare. Sono una persona.»
Finch è
semplicemente unico. Una persona che sarà difficile dimenticare. Inizialmente
ho faticato a capirlo, ma pagina dopo pagina ho iniziato a percepire la sua
unicità, la sua genialità, il suo essere deciso, il dolore che provava quando veniva etichettato,
dai compagni di scuola, con dei nomi orribili. Ho percepito la sua sensibilità,
il suo essere sempre in bilico tra luce e buio.
Lei è ossigeno, carbonio, idrogeno, azoto, calcio e fosforo. Gli elementi di cui tutti siamo fatti, ma non posso fare a meno di pensare che lei è più di questo, e che ci sono altri elementi sconosciuti in lei, che la rendono una creatura diversa. Provo un brivido di panico mentre penso: E se uno di quegli elementi si guastasse o smettesse di funzionare di colpo? Mi sforzo di allontanare questo pensiero per concentrarmi sulla sua pelle, finché smetto di vedere molecole e vedo Violet. Mentre il disco continua a suonare, sento nascermi in testa una nuova canzone: Tu mi insegni ad amarti.
Poi c’è lei, Violet, divorata
dai sensi di colpa, statica nella sua stessa vita. Non riesce a capacitarsi di
come gli altri possano andare avanti, mentre lei rimane ancorata a Eleonor, ed è come se
fosse ancora seduta in quell'automobile che le ha portato via sua sorella, la
sua migliore amica.
Lo stile
narrativo della Nives è originale, intenso, profondo. Ho percepito la
disperazione di Finch, il senso di colpa di Violet, ma anche l’amore che gli ha
uniti. "Raccontami di un giorno perfetto" è un libro commovente, non convenzionale, un po' scomodo ma
sicuramente indimenticabile, che ti porta a riflettere su temi attuali,
quali bullismo, depressione e le varie “etichette” che un mondo come il nostro
da con molta facilità e superficialità, soprattutto nella società giovanile.
È una gelida mattina d’inverno quella in cui Theodore Finch decide di salire sul tetto della scuola solo per capire che cosa si prova a guardare di sotto. L’ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due animi fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d’auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi iniziano a provare la vertigine che li legherà nei mesi successivi. Una vertigine che per lei potrebbe essere un nuovo inizio, e per lui l’inizio della fine…
Un romanzo straordinariamente toccante. Una storia che spezza il cuore in tutti i modi possibili.
L'ho in wishlist da un po', arriverà il momento che lo leggerò!!!
RispondiEliminaÈ stato nella mia WL per un po di tempo, poi mi sono decisa e ho fatto bene😉
EliminaE dire che non mi ispirava! Mi hai convinta!
RispondiEliminaMi piacerebbe sapere come l'hai trovato.
EliminaHo sentito parlare davvero tanto di questo libri, con pareri diversi. Credo di dargli una possibilità prima o poi!
RispondiEliminaAnch'io ne avevo sentito parlare tanto, ed è per quello che non l'ho letto subito.
EliminaÈ un libro molto tenero, e il tema trattato è affrontato con molta sensibilità😊
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