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martedì 19 luglio 2016

CONSOLATION di Corinne Michaels, recensione

Buongiorno care lettrici compulsive,

oggi ho il piacere di parlarvi di una romanzo toccante, appassionante, a tratti sconvolgente. "Consolation" è il primo capitolo della serie "The consolation Duet" di Corinne Michaels, che grazie a Leggereditore è arrivato in Italia dal 7 Luglio. Ringrazio la Leggereditore per la gentilezza che ci riserva sempre, che anche questa volta ci ha omaggiato con un libro veramente bello.



Consolation (The consolation Duet )

Autrice: Corinne Michaels


Editore: Leggereditore


Genere: Contemporary Romance

 






Quella di cui vi parlo oggi è una storia toccante, una storia che, purtroppo accomuna tante donne. La Michaels ci racconta come l'amore sia l'unica strada da percorrere per superare il dolore, la perdita.
Leggere "Consolation" ha riportato a galla le stesse sensazioni che provavo quando leggevo la magica Lora Leigh, con la sua serie Elite Ops, mi mancava la forza unita alla dolcezza degli uomini in uniforme.
La storia è incalzante e tragicamente realistica, i personaggi secondari perfetti, ma la vera forza sono i due protagonisti, Natalie e Liam. Natalie, una giovane donna forte e coraggiosa. È in attesa della sua prima e tanto voluta figlia quando riceve la sconvolgente notizia che suo marito, padre della piccola, è morto durante una missione militare.
Lee verrà spezzata in due da un dolore lancinante, sente un vuoto, che solo una persona tanto amata, può lasciare. Con la morte di Aaron muore anche il suo ruolo di moglie, partner, amata. La vita come la conosceva prima non esiste più. L’unica cosa a cui può aggrapparsi per non precipitare nel baratro è la piccola vita che cresce dentro di lei, ed è grazie alla piccola Aarabelle che Lee si fa forza.
Per tutti Lee è una donna forte, ma non è così. Essa si nasconde dietro un muro, eretto per difendersi dal dolore che la sta dilaniando. Natalie è una donna spezzata. Solo una persona capisce che Lee non sta “bene”.
Un uomo che conosce da anni, Liam, il miglior amico del suo defunto amico. Liam non viene ingannato dalla sua presunta tranquillità. Lui la vede chiaramente, vede il suo dolore perché anche lui, dopo 6 mesi dalla morte di Aaron, lo prova ancora.

Sono passati sei mesi da quella famosa, tragica occasione in cui hanno bussato, e sembra ancora come la prima volta. Per un po’ di tempo ho sperato che fosse Aaron che sbucava dal nulla per dirmi che era stato tutto un equivoco. Metto Aarabelle nel suo dondolo e faccio un profondo respiro.      Con calma, raggiungo la porta d’ingresso cercando di placare le aspettative che mi balenano in mente senza volerlo. Sarà di nuovo Mark... dico tra me, e cerco direspirare. Ogni volta è come avere un piccolo attacco di panico.      Apro la porta e vedo un uomo di spalle. Ha le braccia forti e le spalle larghe. La camicia aderente mette in risalto ogni muscolo. Riconosco i capelli biondo chiaro tagliati cortissimi. Lo conosco, ma non può essere lui, perché lui è in California. «Liam?»      Si volta piano, mostrandomi un ampio sorriso. Il suo corpo statuario e imponente mi fa ombra. Io cambio di colpo espressione, perché vederlo riporta tutto indietro. 


Liam è l’unico che riesce a spronarla, l’aiuta nella cose che non è ancora riuscita a fare dopo la morte di Aaron. Diviene, piano piano, la persona a cui rivolgersi in caso di bisogno, suo punto di riferimento. Ma non solo. Liam esercita su di lei un sentimento mai provato, ne è costantemente attratta, ma allo stesso tempo i sensi di colpa sono tanti, la paura di essere giudicata è tanta. Il loro rapporto evolve lentamente, si fa, man mano più profondo.

«Tu mi dai tantissimo senza rendertene conto. Tu mi hai guarita. Mi hai dato la forza di tornare a essere la donna che ero una volta.» Liam tiene i suoi occhi incollati ai miei, mentre lui riversa tutto quello che è dentro di me e io gli riverso addosso il mio amore. «Tu mi hai dimostrato che si può amare di nuovo. Quindi tu mi ami tutto il giorno e io amo te.» Ci guardiamo negli occhi mentre facciamo l’amore. Mi scende una lacrima quando veniamo insieme senza dirci una parola. Liam mi stringe forte e io piango, sopraffatta dall’amore e dalla felicità. Non dimenticherò mai questo momento. È il momento in cui ho capito quanto profondamente sono innamorata di Liam Dempsey. 

L’autrice è riuscita a farmi percepire ogni sentimento che i protagonisti provano. Ho sentito ogni emozione di Nicole sulla pelle, dalla disperazione, alla tristezza, allo smarrimento… Ho provato la sua tristezza quando capisce che sua figlia non conoscerà mai suo padre. Ho sentito l’amarezza e la delusione quando il passato è tornato a perseguitarla. Ma ho gioito quando ha trovato il coraggio di andare avanti, di rischiare il tutto per tutto, quando finalmente è riuscita a riprendere in mano la sua vita. Nicole è una giovane donna di 27 anni, matura e soprattutto coerente. L’ho trovata stupenda e soprattutto reale, con le sue insicurezze ma anche nelle sue decisioni. 

«Ho paura» ammetto a bassa voce. Alla fine, le cose stanno così. Sono completamente terrorizzata. Lui rappresenta tutto quello che non dovrei desiderare. Liam è una copia esatta di mio marito. Onesto, coraggioso e pronto a morire per un bene superiore. Se lo lascio entrare nel mio cuore, non potrò in alcun modo affrontare un’altra perdita. Se lo lascio entrare nel mondo di mia figlia e lui viene a mancare troppo presto, non me lo perdonerò mai.

Poi c’è Lui, Liam, un Marine tutto d'un pezzo. La Michaels non poteva creare un uomo migliore, e non solo per il suo aspetto favoloso. Liam è il balsamo che serviva per curare le ferite di Lee. Inizialmente si avvicina a Lee per starle vicino da buon amico, ma inevitabilmente viene travolto dai sentimenti che inizi a provare per lei. Anche per lui non è facile, il senso di colpa è sempre presente, tradire così un amico, il suo migliore amico, innamorandosi della sua donna. E anche con Liam, l’autrice è stata perfetta nel descrivere il suo turbamento, la paura di sbagliare, ma anche l’amore che prova per le sue donne, Lee e Aara.

Liam è sdraiato sul divano e Aarabelle dorme profondamente sul suo petto. La manina di lei è avvolta attorno a quella di Liam e si tengono stretti. Lui la protegge con il suo corpo massiccio, tenendola stretta fra le braccia. Mi spezza il cuore e me lo guarisce al tempo stesso. Sono divisa in due. Una parte di me è triste perché lui non è il padre di Aarabelle. L’altra parte è felice che sia Liam. 

Vi posso tranquillamente dire che questo libro è bello da togliere il fiato. Le pagine scorrono che è una bellezza. L’ho divorato in poche ore e alla fine (caution!!! – cliffhanger pauroso)… posso solo dire che non vedo l’ora di leggere il secondo libro!!!







La piccola Aarabelle non era ancora nata quando sua madre Natalie ricevette la tragica notizia della morte di Aaron, suo marito, marine caduto in battaglia. Il destino, che le stava per concedere il dono più bello, le ha strappato la felicità facendola piombare nella disperazione più profonda. L’unico in grado di darle conforto è Liam Dempsey, il migliore amico di suo marito, che le sarà vicino per onorare la promessa che aveva fatto ad Aaron prima che lui partisse per la sua ultima missione. Ma né Liam né Natalie potevano immaginare che da quella vicinanza potesse nascere un rapporto che andasse oltre la semplice amicizia, per diventare qualcosa di sconvolgente a cui neanche loro riescono a dare un nome. E mentre Liam si consuma nel rimorso di poter in qualche modo tradire la fiducia che Aaron ha riposto in lui, Natalie non sa comprendere se quello che prova nasca da qualcosa di profondo o sia solo desiderio di essere consolata da un dolore a cui non riesce a fuggire. È questo il prezzo che deve pagare per essere di nuovo felice?



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