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martedì 24 maggio 2016

Recensione DOPO DI TE di Jojo Moyes ed. Mondadori

Care lettrici compulsive e romantiche che come me avete amato Lou e Will, indimenticabili protagonisti di "Io prima di te", oggi parleremo del  sequel  "Dopo di te", scritto dalla superba penna di Jojo Moyes.   




Ho atteso con ansia questo libro. Appena ho saputo che l’autrice stava scrivendo il sequel di "Io prima di Te" quasi fremevo, non vedevo l’ora di leggerlo. Sinceramente non sapevo cosa aspettarmi, magari l’impossibile, Will. Non potevo dimenticare la battaglia di Louisa per la vita, la vita di Will. E non avevo dimenticato neanche Will. Dal momento in cui l’incasinata Luo irrompe nella sua vita il suo scopo è quello di rendere la sua esistenza migliore, indipendentemente dalla sua presenza. La loro è stata una storia d’amore straziante che mi ha fatto versare lacrime su lacrime. Mi sono chiesta come se la sarebbe cavata Lou dopo Will. Insomma, mi aspettavo tanto da questo libro.  Dicono che chi crea grandi aspettative spesso delude, mentre chi non lo fa riesce a sorprende. Sarà una banalità, ma in questo caso io faccio parte dei delusi. Non voglio allarmarvi, perché è comunque un bel libro, ma l’ho trovato piuttosto noioso se paragonato al suo predecessore, è mancata la magia. 

In "Dopo di te" ritroviamo una  Lou irriconoscibile, chiusa in se stessa e nel suo dolore, un dolore comprensibilmente angosciante. Dopo una breve parentesi a Parigi è tornata in Inghilterra e lavora come cameriera in un pub irlandese all'interno dell’aeroporto. Tutti partono ma lei no, è sempre ferma, ferma in tutti i sensi. Perché il suo dolore è ancora molto forte, implacabile e mentre la vita scorre lei è immobile e soprattutto non sta mantenendo fede alla promessa fatta a Will: vivere.


Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene. Semplicemente, vivi.

Lou non va avanti, il suo pensiero è sempre rivolto a Will, e nonostante Will non ci sia la sua presenza è tangibile per tutto il libro. In "Dopo di te" vediamo come Lou elabora il suo lutto fuggendo dalla vita e dalle situazioni di svolta che le si presentano. È vero, le reazioni ad una perdita sono personali e soggettive, ma se avessi potuto avrei scosso Lou! Il suo dolore è sepolto talmente in profondità che, come lettrice, mi sono sentita quasi tagliata fuori. 

Se mi guardo indietro, mi rendo conto che per i primi nove mesi dopo la morte di Wìll avevo vissuto in una bolla di stordimento. Ero partita direttamente per Parigi senza passare da casa, frastornata dal senso di libertà e dai desideri che Will aveva risvegliato in me. Avevo trovato lavoro in un bar per lo più frequentato da stranieri dove nessuno badava al mio terribile francese e a poco a poco avevo migliorato la lingua. Vivevo in una mansarda sopra un ristorante asiatico nel XVI arrondissement, e la notte rimanevo sveglia ad ascoltare le voci degli avventori tiratardi e il rumore dei furgoni che facevano le prime consegne all'alba, e ogni giorno avevo l'impressione di vivere la vita di qualcun altro.

Poi finalmente il colpo di scena che ha dato una scossa a Lou (quella che le avrei dato molto volentieri io). Questa nuova presenza ha smosso Lou e forse questo improvviso terremoto le ha fatto capire come affrontare la perdita di Will e come sia importante non perdere mai la speranza, perché con il tempo anche le ferite più grandi guariscono.  


«Vorrei precisare che, anche se il nostro nome è Guardare avanti, nessuno di noi può guardare avanti senza gettare uno sguardo indietro. Dobbiamo andare avanti portando sempre con noi le persone che abbiamo perduto. L'obiettivo del nostro piccolo gruppo è assicurarci che portarle con noi non sia un peso impossibile da sopportare, un peso che ci tiene inchiodati nello stesso posto. Vogliamo che la loro presenza ci appaia come un dono».


Piano piano riappare la Louisa che abbiamo imparato a conoscere in "Io prima di te", il suo carattere forte e un po’ fuori dalle righe, il suo essere impulsiva e altruista, sempre disposta a mettere da parte i suoi bisogni per aiutare il prossimo. Il suo è un percorso lungo, ma anche grazie alla sua famiglia strampalata, Lou riesce a vedere la vita con gli occhi di Will, affrontando un nuovo amore e perché no, magari partendo per una nuova avventura.

Avevo amato un uomo che mi aveva aperto un mondo ma non mi aveva amato abbastanza da decidere di restarci. E ora avevo troppa paura di legarmi a qualcuno che avrebbe potuto ricambiare i miei sentimenti, in caso... In caso cosa? 

La Moyes scrive bene,  ha uno stile sempre molto piacevole, scorrevole, e nonostante la lentezza dei primi capitoli, è riuscita a coinvolgermi. Non è Io prima di te, manca il fascino che mi ha tenuta incollata alle pagine, ma nonostante questo vi consiglio di leggerlo.




  

Come si fa ad andare avanti dopo aver perso chi si ama? Come si può ricostruire la propria vita, voltare pagina?
Per Louisa Clark, detta Lou, come per tutti, ricominciare è molto difficile. Dopo la morte di Will Traynor, di cui si è perdutamente innamorata, si sente persa, svuotata. È passato un anno e mezzo ormai, e Lou non è più quella di prima. I sei mesi intensi trascorsi con Will l'hanno completamente trasformata, ma ora è come se fosse tornata al punto di partenza e lei sente di dover dare una nuova svolta alla sua vita. A ventinove anni si ritrova quasi per caso a lavorare nello squallido bar di un aeroporto di Londra in cui guarda sconsolata il viavai della gente. Vive in un appartamento anonimo dove non le piace stare e recupera il rapporto con la sua famiglia senza avere delle reali prospettive. Soprattutto si domanda ogni giorno se mai riuscirà a superare il dolore che la soffoca. Ma tutto sta per cambiare. Quando una sera una persona sconosciuta si presenta sulla soglia di casa, Lou deve prendere in fretta una decisione. Se chiude la porta, la sua vita continuerà così com'è: semplice, ordinaria, rassegnata. Se la apre, rischierà tutto. Ma lei ha promesso a se stessa e a Will di vivere, e se vuole mantenere la promessa deve lasciar entrare ciò che è nuovo. Questo romanzo appassionante e mai scontato è l'attesissimo seguito del bestseller internazionale Io prima di te. Jojo Moyes ha deciso di scriverlo dopo che per tre anni è stata letteralmente sommersa dalle lettere e dalle e-mail di lettori che le chiedevano che fine avesse fatto l'indimenticabile protagonista Lou.


L'autrice:

Jojo Moyes è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'"Independent" per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico. Io prima di te è il libro più votato nella storia del "Richard and Judy Book Club". L'autrice vive nell'Essex con il marito e tre figli.

2 commenti:

  1. Probabilmente non riuscirò mai a leggere questo romanzo nonostante me ne abbiano parlato bene. Sono troppo legata a IO PRIMA DI TE *sigh sigh* e preferisco ricordare quella Lou, la Lou di Will *.*

    Adesso ho bisogno di fazzolettini, ogni volta che ci penso mi si spezza il cuoricinooooo T.T

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    1. Sono, effettivamente, su due binari diversi. "Io prima di te" non ha eguali <3

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