RECENSIONE: “90 GIORNI DI TENTAZIONE” DI LUCINDA CARRINGTON

Ciao a tutte voi lettrici che seguite il nostro blog, sono Simona e anche per me questa è la prima recensione. Sono una lettrice dalla nascita e vorrei condividere con voi questa mia passione. Oggi vi presento " 90 giorni di tentazione ", un bel romanzo intrigante!!! Fatemi sapere cosa ne pensate!

Titolo: 90 giorni di tentazione

Autrice: Lucinda Carrington

Provenienza: letteratura Inglese

Casa Editrice: Newton Compton

pagine: 320

Geneviève Loften, giovane e ambiziosa londinese, lavora per un’agenzia pubblicitaria in crescita.

Un giorno il suo destino si incrocia con quello dell’affascinante ed enigmatico James Sinclair, uomo d’affari senza pietà, ma in grado di garantirle, se solo Genevieve riuscisse ad acquisirlo come cliente, una grande svolta lavorativa per sé e per l’azienda.

Questa occasione si presenta quando James Sinclair le propone di firmare un contratto con lei in cambio della sua totale “dedizione”  per tre mesi (novanta giorni, appunto). La giovane donna non potrà rifiutare nessuna delle “prove” sessuali che le verrà chiesto di affrontare; pena, la perdita del contratto.

Genevieve accetta ponendo solo  una riserva: qualsiasi cosa succederà, lui dovrà garantirle l’anonimato.

Inizia cosi un gioco perverso, fatto di ordini, sottomissione, giochi erotici spinti al limite.

La donna conoscerà cosi molteplici lati della propria sessualità dei quali non avrebbe mai sospettato l’esistenza prima di incontrare Sinclair. Completamente soggiogata, dovrà resistere alle prove sempre più difficili che l’uomo le ordinerà di affrontare. Riuscirà a mantenere il distacco indispensabile per arrivare alla firma del contratto? Una cosa è certa: James Sinclair non le renderà le cose  semplici…

Cadrò sicuramente nel “già detto” ma lo dirò ugualmente. Questo libro non può essere letto da chi ha trovato “50 sfumature” troppo spinto, per il semplice fatto che se il primo potrebbe essere considerato un romanzo “erotico- romantico”, quest’ultimo si presenta già a primo impatto come un “erotico-erotico” (apparentemente senza alcun accenno di sentimento). 

Genevieve incontra James (che lei non chiamerà mai per nome, ma per cognome, quasi a volerci ricordare continuamente il loro rapporto di lavoro/sottomissione  ) negli uffici della propria azienda. Da subito prova un’attrazione che lei giustificherà continuamente come una cosa puramente lavorativa. Dal canto suo, Sinclair mostrerà ancor meno sentimento nei confronti della protagonista, continuando a trattarla come un oggetto di sua proprietà per quasi tutta la durata del libro . Dunque, se da una parte a un certo punto vedremo lei lottare affinchè non prevalgano i sentimenti, lui sarà invece completamente impermeabile a tale rischio.   Come qualsiasi donna romantica che si rispetti inizialmente non l’ho trovato all’altezza di 50 sfumature (scusate ma il confronto è inevitabile, essendo i protagonisti una specie di Christian Grey e Anastasia Steele cresciuti e disinvolti). Le descrizioni erotiche non si pongono alcun limite. Ho pensato più volte di abbandonare la lettura, quasi indignata dal comportamento di quest’uomo-padrone. Ma alla fine ho tenuto duro e devo dire che ne è valsa  la pena. Da metà libro in poi non si vede l’ora di arrivare alla fine per sapere chi la spunterà. Ho notato inoltre  una mancanza quasi totale di  analisi per quanto riguarda i caratteri dei protagonisti. Non sappiamo quasi nulla di lei e praticamente nulla di lui. Ma forse questa concentrazione sul loro presente tiene per contro l’attenzione puntata perennemente sul libro senza mai abbassare la tensione sessuale creata, consentendogli dunque di procedere scorrevole e piacevole da leggere.

Questo libro non potrebbe che essere un bustino in pelle:  stretto al punto giusto, femminile, d'impatto, sessualmente appagante e decisamente provocante.