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lunedì 13 marzo 2017

Parliamo di... Nirvana




Buonasera e buon inizio settimana!!!
"Parliamo di..." è la nuova rubrica che parte oggi, in collaborazione con ormai le mie compagne fedeli compagne di viaggio, Sara di Diario di un Sogno, Cristina di Leggere in Silenzio e Anna di Sognando tra le Righe.
Ormai ci ho presto gusto, mi piace chiacchierare con voi e non solo di libri. Se mi leggete da un po avrete capito che importanza ha la musica nella mia vita. 
La musica mi rilassa, mi aiuta a sfogarmi, mi conforta. 

|La musica rappresenta chi la ascolta; è un modo per esprimere ciò che si pensa, andando magari oltre il semplice significato delle parole|

E' stato molto semplice e spontaneo quindi parlarvi oggi di musica e in particolare dei... Nirvana con "Nevermind".


I Nirvana sono il gruppo più rappresentativo del movimento grunge. In pochi anni e con una manciata di album all’attivo, sono riusciti a imporsi come la vera leggenda della scena di Seattle, riuscendo a interpretare l’umore di un’intera generazione e trasformando l’alternative rock in un fenomeno di massa. Il sacrificio del loro leader, Kurt Cobain, ha certamente alimentato il mito, ma l’impatto della musica dei Nirvana sugli anni ’90 è indiscutibile.
Kurt Cobain (canto e chitarra), Chris Novoselic (basso) e Dave Grohl (batteria) Mi hanno accompagnato per tutta l'adolescenza e continuano ancora adesso.


Il 1991 fu un terremoto. All'improvviso un'esplosione inaudita e dai più non prevista scosse dalle fondamenta l'industria discografica, mandando all'aria i piani delle grandi multinazionali: i Nirvana, poco più che sconosciuto gruppo di giovani sbandati dalla fredda e anonima periferia di Seattle,erano al primo posto delle classifiche di vendita degli album con 'Nevermind'. Manifesto di un'intera generazione, che in Cobain trovava il suo portavoce più autorevole, l'album sapeva, come nessun altro prima e dopo, unire la rabbia e la frustrazione dei giovani del tempo in canzoni furiose ma orecchiabili.

"Nevermind" divenne l'album che polarizzò la discussione sul presente, sul futuro e sul passato del rock, l'album senza il quale gli ultimi ventisei anni di musica sarebbero semplicemente andati da tutt'altra parte. 
Kurt Cobain, Chris Novoselic e Dave Grohl , divennero, dall'essere tre ragazzi di una band di provincia, intestatari di un fenomeno planetario - qualcosa come un Algoritmo-Nirvana. Impossibile separare gli ingredienti, impossibile riprodurre in laboratorio quel miracolo fatto di libertà punk, melodie che ogni tormentone estivo può anche uscire dalla stanza, potenza, compassione, angoscia e rabbia

Ormai ho perso il conto delle volte che ho ascoltato "Nevermind", pensate che mio marito, la notte prima che ci sposassimo, mi ha suonato una serenata e tra le nostre canzoni preferite c'era "Come As You Are".

I Nirvana e "Nevermind" sono da scoltare, sempre!!! Non hanno età. 
Ovviamente il mio amore si è esteso a Dave (Grohl) e i Foo Fighters (amo la loro musica e non vi dico che emozione ascoltarli live...) ma questa è un'altra storia che spero di raccontarvi presto.
Il nostro appuntamento è per lunedì prossimo... Stay Tuned!!! 











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