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martedì 20 dicembre 2016

Recensione: "Mia madre e altre catastrofi" di Francesco Abate ed. Einaudi




Buongiorno care lettrici, in questo clima natalizio vorrei parlarvi di un libro che ho letto tempo fa. 

Non è un libro sul Natale, ma raccoglie storie familiari e racconti veramente simpatici ed ironici. 

Si tratta del libro di Francesco Abate "Mia madre e altre catastrofi". Potere di questo libro: dopo la lettura vi sentirete leggeri e felici...




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Buongiorno care lettrici, 
oggi vi parlerò di un libro fantastico! 
Impossibile non innamorarsi di Abate, della sua scrittura e dei suoi racconti. Fu una delle prime presentazioni letterarie a cui partecipai dopo l'apertura del blog. Ricordo ancora quel giorno, seduta in prima fila, non sapevo bene cosa mi aspettasse. Lui, Francesco sembrava così riservato e serio, pensai...

Avevo il terrore che mi rivolgesse qualche domanda, anche se l 'autore era lui... Allora decisi di accendere il cellulare e di fare qualche filmato, cosi magari a casa avrei potuto rielaborare il tutto per fare la recensione, ma lui mi vide! Pensai:  "MANNAGGIA A ME! ma proprio in prima fila dovevo sedermi?"   Mi disse:"Non mi stai filmando vero???" 
Ed io volevo morire, sprofondare su quella sedia, ma non potevo perché lui mi sorrise e fu così che in sala scoppiammo tutti a ridere. 
Comunque, rispettai la sua richiesta: non voleva essere filmato. Poi dopo capii il perché. Aveva talmente tante tappe della presentazione del libro che se qualcuno avesse divulgato un suo video, avrebbe tolto la curiosità ad altre persone di partecipare ai suoi incontri. Però ho potuto filmare la sua collaboratrice Francesca, che durante la presentazione ha dato vita a qualche dialogo dandoci qualche simpatica anticipazione. 
Dopo più o meno tre ore, in cui si alternavano risa, lacrime di gioia, battute, riuscii finalmente a parlare con lui: simpatico, brillante e ottimo incantatore. 
Mi firmò anche la copia del libro: "A Erika, ma tu una mamma così l'hai avuta?" Gli avrei voluto rispondere:"Francè con la mia scriviamo la TRECCANI"; ma gli sorrisi ed andai via come una bambina felice di aver ricevuto la sua caramella. 
Rientrai a casa e lo lessi in un paio d'ore, rapita. 
Ora, spolverando la libreria, mi sono resa conto che questo era uno dei libri letti ma non recensiti. 
Ho deciso di recensirlo per dare la possibilità a qualcun altro di poter passare qualche ora in buona compagnia. 
Sarebbe stato veramente un peccato non parlare di questo libro e non rendergli omaggio!
In un primo momento rimasi spiazzata, in quanto il libro di Abate non ha una stesura classica e uniforme, ma sono tanti racconti uniti da un filo logico temporale che lo rende veramente unico.
Di seguito ne indicherò qualcuno, ma vorrei lasciare a voi la scoperta di questa tragicommedia che mi ha fatto tanto ridere ma allo stesso tempo, riflettere. Difficile il mestiere di "Mamma" soprattutto quando il destino non è poi tanto bravo con te. Come si dice, "mai una gioia". 
Ma di questa situazione non tanto bella, Francesco trova sempre la parte buona, quella per sorridere e far sorridere. 
Nessuno vorrebbe vedere il proprio figlio soffrire, eppure Francesco era uno di quelli: usciva ed entrava dall'ospedale in continuazione, affetto da una brutta malattia (trovate la storia completa nel libro "CHIEDO SCUSA"). 
La madre non smise mai e dico mai di sperare. E' una madre che nonostante tutte le montagne scalate e le lacrime versate ha ancora voglia di sorridere alla vita. Francesco la racconta in questo libro, dialoghi simpatici ironici, dove l'amore non manca mai! Soprattutto l'amore per preparare a Francesco la sua merenda preferita: pane margarina e zucchero!
Buona lettura!


- Cara Mamma, questo libro è un gioco, un gioco dedicato a mio padre Gabriele, che ci ha lasciato troppo presto. E gli sarebbe piaciuto leggere una storia così, vedere come ce la siamo cavata senza di lui.  
- Un disastro, caro figlio.
                                             




- Checco!
- Mamma!
- Checco!
- Mamma!
- Perché stai piangendo?
- Mi hanno rubato la merenda.
- E chi è stato?
- Un gruppo di ragazzini.
- Dai, non piangere...Cosa vuoi che sia?
- Ma mamma, mi hanno anche picchiato!
- Disgraziati, picchiare per avere un panino. Dove porta la fame!
- Mamma, mi hanno picchiato dopo averlo assaggiato.


 



Nonostante ci siano circa vent'anni di differenza tra me e Francesco Abate, abbiamo qualcosa in comune: la merenda!
La rivisito da buona ogliastrina: noi usiamo molto il "pistoccu" oppure il "pane carasau" con burro e zucchero. E' veramente una bontà.
Quand'ero piccola  era la mia merenda preferita: il pane veniva passato sotto l'acqua per renderlo più morbido e poi si ungeva col burro per poi darle una bella spolverata di zucchero. Sembrava un campo innevato! Dopo si attorcigliava su se stesso per creare un rotolo!Ma quanto era buonoooooo!






















 È "maoista" ma va in chiesa, è devota al marito ma non rinuncia al collettivo femminista. Per merenda ti propina la solita rosetta con margarina e zucchero, ed è convinta che due colpi di battipanni ben assestati sul sedere non possano che temprarti il carattere. Insegna in una scuola di periferia e fa il bagno al mare anche in dicembre. Se le chiedi perché, ti risponde: lo so io. Se le racconti una cosa, ti risponde: lo so già. È la mamma di Francesco. Nato come una serie social a episodi, questo libro mette in scena una giocosa, inarrestabile dialettica tra madre e figlio che, tra una risata e l'altra, ci commuove.
















Francesco Abate è nato a Cagliari nel 1964. Ha esordito con Mister Dabolina (Castelvecchi, 1998). Sono seguiti Il cattivo cronista (Il Maestrale, 2003), Ultima di campionato, da un soggetto vincitore del premio Solinas (Il Maestrale, 2004/ Frassinelli 2006), Getsemani (Frassinelli, 2006) e I ragazzi di città (Il Maestrale, 2007). Con Einaudi ha pubblicato Mi fido di te (Stile libero 2007 e Super ET 2015), scritto a quattro mani con Massimo Carlotto, Cosí si dice (2008), Chiedo scusa (con Saverio Mastrofranco, Stile libero 2010 e Super ET 2012), Un posto anche per me (2013) e Mia madre e altre catastrofi (2016). È fra gli autori dell'antologia benefica Sei per la Sardegna (Einaudi 2014, con Alessandro De Roma, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Michela Murgia e Paola Soriga), i cui proventi sono stati destinati alla comunità di Bitti, un paese gravemente danneggiato dalla recente alluvione.



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