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giovedì 24 novembre 2016

RECENSIONE: LA LETTRICE di TRACI CHEE


Questo libro è magico! Dico davvero: io ne sono la testimone numero uno.Il mio personale motivo  è  presto detto: io non leggo fantasy, non li amo particolarmente. In realtà non li ho mai letti, e non so nemmeno se mi piacciano o no. Diciamo che ho sempre preferito altri generi.Quando Guenda mi ha parlato di questo libro, gentilmente speditoci da Newton Compton, mi sono incuriosita.Parla di un mondo dove i libri sono banditi; dove leggere e scrivere sono reati puniti con la morte. Io non sarei mai riuscita ad immaginarlo con la mia mente, un mondo simile! Così mi sono affidata a quella di Traci Chee, autrice al suo primo libro, ma a mio parere già scrittrice formata.La magia ha funzionato: ho adorato un genere che non è il mio! Se volete amarlo anche voi, seguite la recensione...


LA LETTRICE
AUTORE: TRACI CHEE
CASA EDITRICE: NEWTON COMPTON EDITORI
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 374
PREZZO: € 9,90











Catapultata in questa nuova avventura, che si svolge in un mondo chiamato Kaleanna (dove la protagonista viveva col padre), mi sono ritrovata a seguire Sefia, prima in fuga (dopo l’uccisione del padre) con la zia Nin, poi, dopo il rapimento di quest’ultima, con colui che lei chiamerà Arcere, un cavaliere muto e senza nome.

Vera e propria eroina, pronta a tutto pur di vendicare il padre ed arrivare alla verità, Sefia non si lascerà fermare da nulla. Ovviamente come ogni bel libro che si rispetti, ci sarà lui al suo fianco. Arcere diventerà il suo amore silenzioso (è muto ma ciò non gli impedirà di parlare al suo cuore). 


Punto di partenza e perno di tutto il libro:un misterioso libro. Esso è il libro che il padre di Sefia aveva con sé quando è stato ucciso. Quest’oggetto pericoloso comporterebbe la morte di chiunque lo nasconda o tenga con sé.

Sefia vuole che quel libro le parli, le sveli il suo mistero. Infatti, la sua costanza e il suo coraggio la porteranno non solo a sfogliarlo, ma ad imparare a leggere quello che il libro cerca di dirle.

Il loro viaggio, alla ricerca di Nin  e della vendetta, sarà all’insegna dell’avventura: Pirati, duelli, magie, terre misteriose… non mancherà nulla affinchè il lettore rimanga incollato al libro per saperne sempre di più.

La scrittura prende, trascina e porta via con sè. L’intreccio è “tosto”, a volte ho rischiato di perdermi, però vale la pena.

Bravissima Traci Chee a mantenere sempre alta la tensione.

Un unico appunto, ma è solo una questione di gusti personali. Da romanticona quale sono, avrei voluto il libro più incentrato sulla storia d’amore tra Arcere e Sefia ma mi rendo conto che a quel punto non sarebbe stato un “fantasy” ma il solito “romanzo d’amore”.
Ok lo giuro, la smetto.


Quindi mi limiterò ad aspettare il seguito, visti i segreti ancora da scoprire… 




Sarebbe senz'altro una mantella: misteriosa, magica. Pronta a nascondere sotto di sè e a svelare tutto con un "coup de teatre" al momento giusto. 
Mantella da sempre portata dai cavalieri, dai coraggiosi, dai valorosi. Dagli eroi. Ed eroi sono anche i nostri protagonisti: Sefia e Arcere.
Volete sapere cosa si nasconde dietro la mantella? Seguiteli nel loro viaggio.
Ci ricorderanno una cosa che già sappiamo: i libri... sono pura magia!
Risultato immagine per la lettrice traci cheeUna terra dove i libri sono banditi  Una ragazza che non smette di lottare Sefia sa cosa significa dover sopravvivere. Dopo che il padre è stato brutalmente ucciso, è fuggita nel deserto con la zia Nin, che le ha insegnato a cacciare, seguire le impronte e rubare. Ma Nin è scomparsa, e adesso Sefia è completamente sola. L'unico indizio che può aiutarla a ritrovare Nin è uno strano oggetto rettangolare che il padre aveva con sé quando è morto. Un manufatto mai visto prima, di cui nessuno le aveva mai parlato, perché nel mondo in cui è nata e cresciuta la lettura è un'attività proibita. Con l'aiuto di questo libro e di un misterioso sconosciuto che nasconde oscuri segreti, Sefia cercherà di salvare la zia Nin e scoprire che cosa sia realmente accaduto il giorno in cui suo padre è stato ucciso. 




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