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lunedì 28 novembre 2016

RECENSIONE: IL GIARDINO DEI FIORI SEGRETI DI CRISTINA CABONI


Ciao a tutti,
oggi vi parlo di un libro a cui ci siamo particolarmente affezionate: "Il giardino dei fiori segreti" di Cristina Caboni. 
Abbiamo partecipato al Blog tour ad esso dedicato facendovi conoscere i personaggi principali di questo romanzo. Oggi vi presento finalmente la recensione di questo splendido libro.



IL GIARDINO DEI FIORI SEGRETI

AUTRICE: CRISTINA CABONI

CASA EDITRICE: GARZANTI

GENERE: ROMANZO

PREZZO: COPERTINA RIGIDA € 16;90 -FORMATO KINDLE € 9,99

PAGINE: 360









"Ci hanno divise.

Ma il nostro destino ci aspetta.

Perché tra le spine ogni rosa cresce più forte."











La mia lettura di questo libro ha avuto una partenza lenta e vi spiego subito il perché. Cristina Caboni parla di fiori: le stesse Iris e Viola, protagoniste di questo romanzo, hanno entrambe il nome di un fiore.
Io non ho mai avuto il pollice verde. A malapena distinguo una viola da un ciclamino, e lo so che è vergognoso, ma l’unica pianta mai sopravvissuta al mio “pollice nero” è una pianta grassa che mia madre mi regalò quando comprai casa cinque anni fa. Non chiedetemi il nome, non lo conosco neanche ora, ma m' informerò, lo giuro.  Il primo anno era piena di fiorellini rosa. Oggi è diventata un rampicante nel piano alto della mia cucina ma i  fiorellini non sono più spuntati, solo tante foglie verdi (comunque un passo avanti per una come me). 
Tornando a noi, con questo libro sono partita molto a rilento perché  inizialmente mi perdevo sui racconti dei fiori. Allo stesso tempo, per la prima volta ne sono stata attratta, cosi ho dovuto leggere alcuni pezzi più volte.

Conosciamo Iris in Olanda. Esattamente ad Amsterdam, la città Europea più legata ai fiori.

Sapete il significato dei fiori? Io in questi giorni ho studiato. Iris tra tutti i fiori trasmette più eloquentemente sentimenti profondi e positivi. L’assoluta fiducia, l’affetto dell’amicizia, il trionfo della verità, ma soprattutto la saggezza e la promessa della speranza. Fu l’ultima a fuoriuscire dal vaso scoperchiato di Pandora, dopo che tutti i mali si riversarono nel mondo, come narra la mitologia greca.
E la nostra Iris è proprio tutto questo, e anche tanto di più. Lo scoprirete leggendo.
La sua vita verrà sconvolta a Londra, alla Fiera dei fiori, dove all'improvviso si troverà davanti a un’altra sé. Uguale fisicamente, agli antipodi caratterialmente.
L’altra sé, non è altro che la sua gemella Viola, mai conosciuta, in quanto vennero separate dai genitori quando erano molto piccole. 
Iris restò a vivere col padre Francesco, personaggio profondo e apprensivo, che l’ha cresciuta con l’aiuto del vecchio Jonas (personaggio che io amo da morire). Viola fu portata a Londra dalla madre Claudia, donna fragile e forte al tempo stesso.
Claudia e Francesco sono accomunati dal senso di colpa nato dall'aver dovuto rinunciare a una figlia.

Ma torniamo a Viola. Il linguaggio dei fiori ci dice che la viola è il fiore della tenerezza e dell’intensità. La viola è timida e soave. Si nasconde tra le foglie a forma di cuore. 
Gli antichi Greci ne esaltavano soprattutto la delicatezza e la collegavano alla sensibilità. 
Il nome Violetta, per gli antichi Greci, era Ion. Si pensava che Zeus, il padre degli Dei, avesse fatto nascere delle violette dove la ninfa Io era solita passeggiare. Zeus era innamorato di Io e la trasformò in una giovenca bianca per proteggerla dall'ira di sua moglie. Quando la ninfa pianse sull'erba di cui era costretta a nutrirsi, Zeus tramutò le sue lacrime in violette profumate, che solo lei aveva il permesso di assaggiare.
E Viola è esattamente questo: più fragile, più timida, più riservata di Iris. Quasi il suo opposto. Quello che manca all'una, lo completa l’altra.  Manca solo una cosa a rendere perfetto il puzzle della loro vita: il loro passato.

S' incontreranno per caso ma per scelta partiranno in Italia, a Volterra, dove ad attenderle ci sarà il passato, nascosto nella villa dei Donati. Ci perderemo nei misteri di questa famiglia da sempre legata alla passione per i fiori, e piano piano, insieme a Iris e Viola arriveremo alla verità.

Poco male,
ci sarebbe andata da sola a esplorare la villa. Aveva aspettato
che si facesse notte per provare a entrare. Per fortuna
non aveva mai avuto paura del buio, nemmeno da bambina.
Se la nonna aveva proibito a lei e a sua sorella l’ingresso
alla parte chiusa della villa, non poteva essere solo per il rischio
che fosse pericolante. Un po’ le dispiaceva disubbidire,
ma solo un po’. Per il resto, sentiva che quel luogo celava
dei segreti, qualcosa che riguardava il suo passato. E lei
aveva tutte le intenzioni di scoprirlo”.


Bello, intenso, disarmante e ricco di emozioni.
La scrittura è lenta, dettagliata e mai noiosa. Se dovessi trovare un aggettivo per questo libro lo definirei "stimolante". 
Mi ha conquistata poco a poco. Dopo avermi un po’ destabilizzata mi ha trascinata dentro la sua storia. 
Vale il detto che per fare un passo avanti bisogna perdere l’equilibrio per un attimo. Ecco. Il mio prossimo passo in avanti sarà leggere gli altri libri di questa fantastica autrice. 
Ed ora lo dico, perché ci tengo: che una scrittrice così provenga dalla mia terra, mi rende orgogliosa da morire.



... per me sarebbe una bella camicetta a quadri. Quelle che io chiamo con la fantasia da "picnic sul prato”. Quelle che le guardi e ricordi le tovagliette stese lì, perfette, tra un filo d’erba e l’altro, tra una viola del pensiero e una margherita. In mezzo a un giardino che parla…
… E voi, siete pronte ad ascoltarlo?


Londra, Chelsea Flower Show, la più grande mostra di fiori del mondo. Sotto gli archi carichi di rose, Iris Donati è felice: fra le piante si sente a casa. Una casa vera, quella che non ha mai avuto, perché fin da piccola ha vissuto in giro per il mondo sola con il padre. Mentre si china per osservare meglio una composizione, Iris rimane paralizzata. Si trova di fronte due occhi uguali ai suoi. Gli stessi capelli castani. Lo stesso viso. La ragazza che ha davanti è identica a lei. Viola è il suo nome. Anche lei ama i fiori e i suoi bouquet sono fra i più ricercati di Londra. Tutte le certezze di Iris crollano in un istante. Quella ragazza è la sua sorella gemella. Sono state divise da piccolissime, e per vent'anni nessuna delle due ha mai saputo dell'esistenza dell'altra. Perché? Ora che sono di nuovo riunite, Iris e Viola devono scoprirlo.
Il segreto si nasconde in Italia, a Volterra, dove sono nate. Tra viali di cipressi e verdi declivi, sorge un'antica dimora circondata da un giardino sconfinato. È qui che i Donati vivono da generazioni. Ed è qui che Giulia Donati, la loro nonna, le aspetta. Solo lei può spiegare davvero perché sono state separate e aiutarle a trovare il sentiero giusto per compiere il loro destino.
Iris e Viola non lo sanno, ma ogni coppia di gemelle della famiglia, da secoli, ha un compito da svolgere per salvaguardare la sopravvivenza del giardino. Devono imparare cosa significa prendersene cura, e soprattutto devono capire il suo grande potere: quello di curare l'anima. Ma c'è un mistero che affonda le radici nel passato della famiglia Donati, e che sta uccidendo il giardino. Solo Iris e Viola possono salvarlo. C'è una rosa nascosta che può spiegare tutto: perché è attraverso le spine che nasce il cuore più prezioso.

NOTIZIE SULL'AUTORE


Cristina Caboni vive con il marito e i tre figli in provincia di Cagliari, dove si occupa dell'azienda apistica di famiglia. Appassionata coltivatrice di rose, studia da tempo il mondo delle essenze e delle fragranze naturali. Suoi romanzi precedenti: "Il sentiero dei profumi" e "La custode del miele e delle api".

2 commenti:

  1. Ciao, leggo sempre pareri molto positivi su quest'autrice e i suoi romanzi e prima o poi vorrei leggere qualcosa di suo, magari proprio questo libro, dato che amo i fiori (anche se non sono ai livelli di essere definita un "pollice verde") :-)

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    1. "Il giardino dei fiori Segreti" sarà una bellissima sorpresa allora, è meraviglioso.

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